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Appalto biblioteche: un passo avanti, ma la gara è appena iniziata…

Ultimi aggiornamenti sulla gara di appalto per le biblioteche!

Venerdì scorso sono comparse le risposte dell’ateneo ai quesiti posti dalle ditte e cooperative concorrenti alla gara per il nuovo appalto per i servizi in biblioteca e dal nostro sindacato, come avete letto nell’articolo. Tali chiarimenti hanno fortunatamente specificato sia il corretto monte ore settimanale, sia quello annuale ed hanno inoltre specificato maggiormente la clausola di salvaguardia per quel che concerne il mantenimento dell’attuale contratto. Continua a leggere

Le biblioteche sull’orlo del baratro

Una nuova tegola cade sulle biblioteche d’ateneo. Come già saprete, dopo il lungo confronto avviato da anni con l’amministrazione guidata da Ajani sul futuro di questi servizi e delle lavoratrici e lavoratori che vi sono impiegati, l’amministrazione aveva purtroppo scelto di non accogliere la richiesta sindacale di un’assunzione diretta dei bibliotecari esternalizzati (ad esempio tramite un ente di cui l’Ateneo è partecipe) giudicando più sicuro per noi lavoratori proseguire con le gare d’appalto: assunto da noi rifiutato da sempre in quanto il lavoro non è una merce e non si mette all’asta! Continua a leggere

Resoconto “di parte” della seduta del CdA del 24 aprile 2018

di Silvia Pasqua

Eccovi un breve resoconto “di parte” della seduta del CdA del 24 aprile 2018. Come sempre riporto solo i punti che ritengo più interessanti.

  • CONFERIMENTO INCARICO DIRETTORE GENERALE: Il Rettore propone di riconfermare Loredana Segreto: è senza dubbio un DG competente (anche se in Ateneo ci sono vari problemi organizzativi/amministrativi e il DG ne è in qualche modo responsabile, essendo a capo dell’apparato amministrativo), ma ricopre questo incarico da lungo tempo (circa 10 anni). I dirigenti e i diversi ruoli ruotano (anche per contemplare alle normative anticorruzione) e le cariche accademiche (Rettore, Senatori, membri CdA, direttori di Dipartimento) sono a tempo; l’unica che rimane è sempre lei. Intervengo sostenendo che una procedura aperta, con un bando, da cui risultasse vincitore magari ad un/a DG diverso, portatore di una prospettiva nuova su tutti i problemi di UniTo sarebbe stato un valore aggiunto; gli studenti in CdA concordano su questa mia idea.
    In aggiunta emerge un problema formale (ma molto sostanziale!): il Senato Accademico, che per Statuto ha l’obbligo di votare il parere sulla nomina del DG, non ha invece votato (qui alcuni dettagli). Alla richiesta del Rettore di esprimersi sulla questione sono infatti seguiti 10-15 interventi a favore (così viene riportato) ma non è stata effettuata la votazione (che per di più avrebbe dovuto essere a scrutinio segreto, in quanto ci si esprimeva su una persona). Il Senato Accademico ha 35 membri, quindi la domanda sorge spontanea: chi non è intervenuto cosa pensava? Forse avrebbe espresso il suo dissenso con un voto contrario o forse no: di sicuro non gli/le è stata data la possibilità di farlo. A causa di questa violazione delle regole e per evitare che, passando inosservata, diventi un precedente, decido di non partecipare al voto sulla riconferma e gli studenti si astengono: la DG è comunque riconfermata a maggioranza.

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ImpUnito

Nella prima seduta del Consiglio di amministrazione, Scagliotti è stato eletto presidente della Commissione Bilancio. Gli facciamo i nostri migliori auguri. Sarebbe stato troppo semplice e naturale eleggere l’unica persona (Silvia Pasqua) che di lavoro fa l’economista, che ha presentato un programma sulla gestione economico-finanziaria dell’Ateneo e che ha esperienza all’interno del Cda, senza contare che Silvia Pasqua ha ottenuto il più elevato consenso nella consultazione (833 voti contro i 615 di Scagliotti). Ma presumiamo che gli altri membri dell’augusto consesso debbano aver pensato che lo sguardo di un oncologo polmonare sul bilancio sia più attento e originale. L’aspetto veramente straordinario è però scoprire le virtù medianiche dei membri del Cda, dato che l’hanno votato senza che si sia presentato al consiglio (e in particolar modo ai membri esterni) e senza aver esplicitato alcuna linea programmatica (le linee di Silvia Pasqua, medianicamente meno dotata, sono invece a verbale e per comodità scaricabili qui: Candidatura Comm BILANCIOCandidatura Comm PERSONALE). È anche possibile che in Scagliotti sia tale l’intensità del suo volere e delle sue decisioni, che, come si dice, glielo si legge in fronte. Continua a leggere

Il verbale spiegato a mio figlio

– Cosa stai leggendo?

– Un verbale.

– Cos’è un verbale?

– Quando delle persone si riuniscono e discutono, e magari prendono delle decisioni, si scrive quello che si sono dette. Come dice il termine stesso, il verbale contiene le parole di quelli che hanno discusso.

– Proprio tutte le parole?

– No, altrimenti sarebbe una trascrizione. È una sintesi dei discorsi che sono stati fatti.

– Ho capito, ma chi lo decide? Continua a leggere

Cronaca di un verbale annunciato

di Alessandro Barge

Martedì 4 luglio

Finalmente vengono pubblicati i verbali del tormentato Comitato di Selezione (vedi [1], [2], [3] e [4]) per  i candidati al Consiglio di Amministrazione. Li leggo e rimango senza parole. Non sono un giurista, sono solo un portatore di buon senso, e le cose non tornano.

Tra le molte stranezze, la prima è forse la più divertente. Tutta la riunione del 14 giugno, della durata di 3 ore, viene semplicemente riassunta con otto parole “Il Comitato inizia un esame preliminare delle candidature”. Cosa si siano detti i membri, su cosa siano stati d’accordo oppure no, su quali decisioni abbiano preso non è dato sapere. Continua a leggere

Consultazioni per il CdA: da rimandare a settembre!

Ad un solo giorno dalla consultazione che dovrebbe raccogliere il parere dell’Ateneo sui candidati al Consiglio di Amministrazione la situazione continua a peggiorare. Dopo il post in cui il nostro Coordinamento si è espresso sulle candidature, non solo fortemente discutibili ma anche presentate ben più tardi dei quindici giorni previsti dal regolamento, anche l’FLC-CGIL ha preso la parola per denunciare l’inappropriatezza della rosa decisa – sembra di capire – colpi di maggioranza dal Comitato di Selezione, e ha indetto per oggi un presidio di protesta in Rettorato chiedendo la sospensione della consultazione. Inoltre la pubblicazione del verbale dei lavori di selezione, richiesta a gran voce per capire in che modo si sia potuti arrivare a scelte tanto discutibili, non è ancora avvenuta nonostante siano ormai trascorsi oltre dieci giorni dalla fine dei lavori. Infine, a tutto ciò si è aggiunta, giusto ieri, una ulteriore notizia che assesta un altro colpo alla credibilità degli organi di governo di UniTo. Continua a leggere

Più che trasparente: invisibile!

di Alessandro Barge

Sono trascorsi 11 giorni dalla fine dei lavori del Comitato di selezione per i candidati al Consiglio di amministrazione; domani e dopodomani si voterà. Sono trascorsi 11 giorni e non so ancora la ragione della mia esclusione dalla rosa dei candidati. Eppure, prima ancora di mettere in discussione la legittimità o meno di tale esclusione, io ho il diritto di conoscerne le motivazioni. Dovrebbero essere indicate con precisione nel verbale del Comitato. Ma di questo verbale non c’è traccia. Continua a leggere

Resoconto Consiglio di Amministrazione – seduta del 27 ottobre 2015

di Silvia Pasqua

  • Documento programmatico sulla Convenzione tra UniTo e Compagnia di San Paolo – triennio 20-16. Viene presentato il documento che sarà alla base dell’ultimo incontro con Compagnia l’11 novembre. Molte ombre, poche luci. Bene il massiccio investimento su laboratori per la didattica, bene il ritorno al finanziamento di progetti di ricerca e non più solo strumenti. Male l’idea che i progetti di ricerca che verranno finanziati dovranno essere funzionali a fare application ai progetti europei (Horizon 2010) perché questo limita le possibilità di finanziare la ricerca di base e i temi fuori dall’interesse delle istituzioni europee. Giustamente in altri paesi la ricerca di base viene finanziata dai governi nazionali, ma in Italia…. Male anche la scelta “a monte” di alcune tematiche di ricerca su cui investire senza una vera “call” a cui tutti possano partecipare.

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CdA UniTo: all’ordine del giorno c’è l’abolizione della trasparenza

Aggiornamento post-seduta: dopo un’ampia e accesa discussione suscitata da questo post (alcuni interventi dei consiglieri erano da brivido), la discussione sulla modifica del regolamento di funzionamento del CdA è finita in nulla! Si cercherà di rendere più snella la discussione delle pratiche in commissione, ma l’abolizione dello streaming, la modifica della loro composizione e la rielezione dei presidenti sembrano essere archiviate… almeno per ora, perchè ovviamente non ci si puo’ mai distrarre: e noi non ci distrarremo!

Non è la prima volta che l’arbitrio governa la gestione di Unito, ma questa volta la faccenda è davvero grave. Nell’ordine del giorno del CdA di domani è comparso, su richiesta di cinque consiglieri (Vincenzo Ferrone, Giorgio Gilli e gli esterni Maria Caramelli, Guido Bolatto e Mauro Zangola) un punto relativo alla discussione di modifiche al regolamento di funzionamento del CdA stesso. Non ci è dato di saperne i dettagli, ma Ferrone in commissione Personale ha fatto riferimento a due punti principali: eliminazione della trasmissione in streaming delle sedute plenarie e introduzione di una procedura di revisione a metà mandato della composizione delle commissioni e delle loro presidenze. Continua a leggere